|
|
|
Carnevale
Che fracasso!
Che sconquasso!
Che schiamazzo, mondo pazzo!
E’ arrivato Carnevale buffo e pazzo, con le belle mascherine, che con fischi, frizzi e lazzi, con schiamazzi, con sollazzi, con svolazzi di sottane e di vecchie palandrane,
fanno tutti divertir.
Viva, viva Carnevale, che fischiando, saltellando, tintinnando, viene innanzi e non fa male; con i sacchi pieni zeppi di coriandoli e confetti, di burlette e di sberleffi,
di dispetti,di vestiti a fogge strane, di lucenti durlindane, di suonate, di ballate, di graziose cavatine, di trovate birichine. |
|
|
|
Finalmente è Carnevale |
|
|
|
Il vestito di Arlecchino |
|
Ogni scherzo adesso vale, sono giorni d'allegria tutto è gioia e simpatia.
C'è letizia dentro i cuori tutti i bimbi vanno fuori, delle maschere è la festa Arlecchino sempre in testa.
Più degli altri poverello ma il vestito suo è il più bello, di colori e luce pieno sembra sia l'arcobaleno.
E' da sempre squattrinato ma in amore fortunato, ama quella mascherina che si chiama Colombina.
E felice lui saltella abbracciato alla sua stella, è l'amico dei bambini
al suo cuor sempre vicini. |
|
Per fare un vestito ad Arlecchino ci mise una toppa Meneghino, ne mise un'altra Pulcinella, una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio, ci mise uno strappo sul ginocchio, e Stenterello, largo di mano qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone, bolognese dottorone:'Ti assicuro e te lo giuro che ti andrà bene li mese venturo se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l'altro bolletta!". |
|
|
|
Carnevale in filastrocca |
|
|
|
Girotondo delle Mascherine |
|
Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi-
Colombina, - dice, - mi sposi?
Gianduia lecca un cioccolatino
e non ne da niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: - E’carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale. |
|
Girotondo, girotondo,
noi giriamo tutto il mondo.
C'è Gianduia e Meneghino,
Pulcinella e Arlecchino.
C'è Brighella e Pantalone,
Meo Patacca e Balanzone,
Beppe Nappa siciliano,
Stenterello che è toscano...
Girotondo, girotondo,
noi viaggiam per tutto il mondo,
e con noi portiam la gioia
che è nemica della noia |
|
|
|
Girotondo delle Maschere |
|
|
|
Viva i coriandoli di Carnevale |
|
E' Gianduia torinese
Meneghino milanese.
Vien da Bergamo Arlecchino.
Stenterello è fiorentino.
Veneziano è Pantalone
on l'allegra Colombina.
Di Bologna Balanzone
con il furbo Fagiolino.
Vien da Roma Rugantino,
pur romano è Meo Patacca,
siciliano il buon Pasquino.
Di Verona Fracanapa. |
|
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale. |
|
|
|
Carnevale vecchio e pazzo |
|
|
|
Carnevale |
|
Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
|
|
Nelle piazze in ogni via c’è un’allegra compagnia che vestita in modo strano canta, balla e fa baccano.
Mascherine mascherine siete buffe ma carine con i vostri nasi rossi
fatti male, storti e grossi con i costumi che indossate con gli scherzi che vi fate voi portate l’allegria in qualunque compagnia. |
|
|
|
Colombina la messaggera |
|
|
|
I viaggi di Pulcinella |
|
Colombina la messaggera cerca, cerca la Primavera la più bella che ci sia me la voglio portare via.
Ecco qui che l’ha trovata, tutta bella incipriata con le scarpe di cioccolata, Colombina vuol ballar.
E’ la sera di Carnevale, Colombina vuol ballare e si fece accompagnare da un vecchio Barbablù che saresti proprio tu.
|
|
Pulcinella andava a Biella,
montò sopra una carrozzella,
e se il cavallo era attaccato
certo a quest’ora era arrivato.
Pulcinella andava a Torino,
montò sopra un cavallino,
e se il cavallo non era di legno
andava a Torino e anche a Collegno.
|
|
|
|
|
|
|
|
|